Il termine spregiativo di “paparazzo” riferito ai fotoreporter specializzati in servizi non autorizzati che colgono la vita privata dei vip nasce con il celebre film “La dolce vita” (1960) di Federico Fellini. Paparazzo era infatti il cognome di uno dei protagonisti, il fotografo d’assalto interpretato da Walter Santesso e ispirato alla figura autentica di Tazio Secchiamoli, fotografo romano sui set negli anni 50. Il nome fu inventato da uno degli autori del film, Ennio Flaiano, che si ispirò a “paparazza” (in abruzzese, volgola) alludendo al continuo aprirsi e chiudersi delle valve del mollusco, in analogia con l’obiettivo del fotografo.